• 27-02-2006

    LA CAMERA MINORILE DI MILANO SULLA RECENTE PRONUNCIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE (III SEZ., SENTENZA N. 6329 DEL 17/02/06) IN TEMA DI CIRCOSTANZA ATTENUANTE DEL REATO DI “ATTI SESSUALI CON MINORENNE”

    La Camera Minorile di Milano sulla recente pronuncia della Corte di Cassazione (III sez., sentenza n. 6329 del 17/02/06) in tema di circostanza attenuante del reato di “atti sessuali con minorenne”

    La Camera Minorile di Milano esprime dissenso e preoccupazione con riferimento alla recente pronuncia della Corte di Cassazione (III sez., sentenza n. 6329 del 17/02/06) in tema di circostanza attenuante del reato di “atti sessuali con minorenne”.
    E’ inaccettabile che si ammetta la possibilità di ritenere che le pregresse precoci esperienze sessuali della vittima rendano meno grave la condotta dell’abusante: il messaggio che ne deriva appare aberrante da diversi punti di vista. Da un lato si prospetta una deresponsabilizzazione dell’adulto, in questo caso il convivente della madre, che consapevolmente ha approfittato a proprio vantaggio della situazione anziché farsene semmai carico dal punto di vista educativo; dall’altro si svaluta, fino a negarla, l’importanza di garantire la tutela per una crescita il più possibile serena ed equilibrata del minore, il quale in quanto tale ne ha diritto anche se (o a maggior ragione se) abbia attraversato esperienze precoci in alcuni ambiti della vita.
    Preoccupa che principi basilari da tempo recepiti nella normativa minorile nazionale e internazionale siano ignorati da chi invece tali normative dovrebbe applicare.

    Documenti allegati: comunicato stampa sentenza cassazione_2